ROMA, 14.01.2013 – Con una decisione pubblicata in Gazzetta Ufficiale, l’Ue ha adottato il protocollo della convenzione di Barcellona per la protezione del Mare Mediterraneo dall’inquinamento derivante dall’esplorazione e dallo sfruttamento della piattaforma continentale, del fondo del mare e del suo sottosuolo.
La convenzione di Barcellona per la tutela del Mare Mediterraneo, impone alle Parti di adottare le misure necessarie a ridurre il piu’ possibile l’inquinamento derivante dalla esplorazione e dallo sfruttamento della piattaforma continentale, del fondo del mare e del suo sottosuolo. Entrato in vigore il 24 marzo 2011 e ratificato finora da Albania, Cipro, Libia, Marocco, Siria e Tunisia, il protocollo offshore riguarda un settore gia’ ampiamente regolato dalla giurisprudenza comunitaria grazie alle misure in materia di protezione dell’ambiente marino, a quelle sulla valutazione dell’impatto ambientale e a principi cardini quale quello di responsabilita’ per danni all’ambiente.

Il protocollo offshore affida agli Stati membri e alle loro autorita’ incaricate, oltre alle competenze gia’ comprese nelle normative europee e in particolare nel regolamento proposto dalla Commissione sulla sicurezza delle attivita’ offshore di prospezione, esplorazione e produzione di idrocarburi, anche quelle in materia di autorizzazione, valutazione dell’impatto ambientale ed anche sulla capacita’ tecnico-finanziaria degli operatori. Inoltre riafferma un caposaldo delle politiche ambientali europee, quello della necessita’ di assicurare una stretta cooperazione tra gli Stati e le istituzioni comunitarie ed internazionali, sia nell’accelerazione delle procedure di ratifica ed attuazione del protocollo sia per l’avvio condiviso di quelle attivita’ di esplorazione e sfruttamento di idrocarburi che subiranno un sicuro incremento a seguito alla scoperta di vasti giacimenti di combustibili fossili nel Mediterraneo.

L’intento e’ quello di mettere le basi per una gestione efficace dei rischi, come d’altra parte e’ largamente indicato nella comunicazione della Commissione sulla sfida della sicurezza delle attivita’ offshore nel settore degli idrocarburi, adottata il 12 ottobre 2010, nella quale si ribadisce l’urgenza di una cooperazione internazionale per promuovere la sicurezza offshore e le capacita’ di governo a livello mondiale dei rischi che queste attivita’ possono comportare.

Fonte: www.ansa.it

Ue, si’ al protocollo sui rischi offshore